Acne, sfatiamo insieme qualche falso mito

10 settembre 2020 – L’acne è un incubo per la grande maggioranza degli adolescenti. Nonostante sia un problema molto diffuso e frequente su questa malattia esistono molti luoghi comuni e leggende metropolitane. Per fare un po’ di chiarezza abbiamo rivolto qualche domanda al prof. Vincenzo Bettoli (Medico Dirigente di presso la Sezione di Dermatologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Specialistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Arcispedale Sant’anna, Ferrara).

Professore l’acne è una malattia infettiva?
Bisogna considerarla principalmente come una patologia infiammatoria che colpisce la pelle e che non rappresenta solo un problema estetico. A causarla contribuiscono diversi fattori e talvolta può essere favorita e aggravata anche da alcuni agenti patogeni. Si tratta principalmente di batteri che vivono normalmente sulla nostra cute e che possono indurre infiammazione e infatti l’acne viene spesso curata con antibiotici specifici che ne riducono il numero.

Interessa solo i giovanissimi?
Oltre il 90% degli adolescenti è colpito almeno una volta nella vita dal disturbo. Tuttavia, può insorgere anche in età adulta. Gli ultimi dati in nostro possesso ci indicano un aumento della prevalenza soprattutto tra le donne con più di 25 anni.

È possibile prevenirla?
La prevenzione primaria intesa come comportamenti da mettere in atto per evitare l’insorgenza è difficile. Le cause dell’acne sono molteplici, i fattori genetici, immodificabili, contribuiscono in maniera rilevante. Anche i fattori ambientali hanno un ruolo. È possibile però intervenire il prima possibile con trattamenti adeguati. Per questo consigliamo ai giovani di evitare cure fai da te e di rivolgersi al dermatologo quando il problema è in fase iniziale.

Che ruolo svolge l’alimentazione?
È un aspetto molto controverso e discusso sul quale la ricerca scientifica si è molto soffermata. Possiamo dire che in qualche caso può esistere un rapporto tra alcuni cibi e l’acne. Tutto sommato però la dieta quotidiana, nell’insieme della problematica acne, non sembra avere un ruolo così importante nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo.

Una dieta troppo ricca di calorie, quindi, non rappresenta un problema?
Un giovane con acne, soprattutto se sovrappeso, dovrebbe comunque limitare il consumo di cibi ad alto carico glicemico e quindi di carboidrati a pronto assorbimento. In altre parole, pasta, riso, latticini sono da consumare con parsimonia. Al contrario zuccheri a lento assorbimento come quelli di cereali non raffinati, frutta, verdura o legumi sono preferibili.

E per quanto riguarda il cioccolato?

Per anni è stato additato come uno dei principali responsabili dell’acne. Studi più recenti sembrano orientare invece verso il suo non coinvolgimento specifico nell’insorgenza della malattia. Bisogna comunque non eccedere con il consumo di cioccolato e questa regola è sempre valida sia per i giovani che per gli adulti.

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