Sifilide

Come si manifesta
E’ causata dall’infezione di un batterio molto virulento e pericoloso il Treponema pallidum. I principali sintomi sono lesioni cutanee, ulcere genitali e anche patologie più gravi come malattie aortiche, meningite e sindromi neurologiche. La sifilide si trasmette con i rapporti sessuali ma l’infezione può avvenire anche attraverso il contatto con la pelle o durante la gestazione.

Sifilide

Cosa dice la scienza
La patologia si divide in tre fasi: sifilide primaria, sifilide secondaria e sifilide terziaria. Dopo circa un mese dal contagio compare sui genitali il sifiloma, una ferita di forma tondeggiante.  Nelle donne le zone più colpite sono piccole labbra, l’ingresso vaginale o il perineo. Nell’uomo invece compaiono i sintomi sul pene, il prepuzio o l’ano. Lo step successivo è la sifilide secondaria che vede la comparsa di screpolature tondeggianti sulle mani e sui piedi o di macchie simili a quelle del morbillo (di solito su tronchi e arti). Molto più rara, rispetto al passato, è la fase terziaria durante la quale insorgono malattie neurologiche o cardiache.

Prevalenza
La malattia interessa di più il sesso maschile rispetto a quello femminile (8,4 casi per 100.000 uomini vs. 1,6 casi per 100.000 donne). Il 14% delle infezioni si registra tra i giovani d’età compresa tra i 15 e i 24 anni mentre la maggior parte dei casi è stata segnalata al di sopra dei 25 anni.

Diagnosi
La patologia viene individuata con dei test sierologici in grado di trovare alcuni anticorpi (IgM o IgG) prodotti dal nostro organismo rispettivamente dopo due e quattro settimane dal contagio.

Terapie
Il trattamento principale è rappresentato dall’uso di antibiotici per debellare l’agente patogeno. Di solito si somministrazione, per via parenterale, di penicillina che è utile anche per prevenire la trasmissione dell’infezione da madre a figlio durante il parto. I dermatologi e consiglia inoltre di svolgere test diagnostici ai partner sessuali e di utilizzare il condom durante i rapporti.