Leggere di malattie non significa sostituirsi al medico!

10 giugno 2021 – Pubblichiamo una lettera che ci è arrivata recentemente.

Ciao Giusi, sono Giovanna ho 40 anni e ti devo la vita. Non sto esagerando, te la devo veramente. 

Ti avevo contattato diversi mesi fa perchè sospettavo di avere l’idrosadenite suppurativa. Devo dirti che onestamente mi stavo innervosendo per tutte le tue domande e perchè mi dicesti che non ti sembrava idrosadenite e che mi sarei dovuta rivolgere immediatamente all’ospedale.  Io non volevo andarci per paura del covid perchè nella mia zona sentivo sempre le sirene delle ambulanze giorno e notte ed ero terrorizzata. 

Ti ringrazio Giusi per la pazienza e la fermezza che hai usato con me. Questo tuo comportamento  mi diede molto fastidio sul momento ma allo stesso tempo mi dicevo: ” E se ha ragione lei?.  

Il mio ascesso era localizzato nell’addome e quel giorno mi sentivo molto dolore, stanca e avevo la febbre, mi sembrava proprio idrosadenite da tutti i racconti letti nel gruppo dei pazienti. Ho fatto  come mi hai detto e sono stata  ricoverata con urgenza.  Il medico mi ha spiegato che aspettare ancora avrebbe potuto  significare non farcela. Mi hanno sottoposta a diversi controlli e ho anche appreso di avere un’endocardite batterica da streptococco probabilmente in seguito a una infezione dentaria non curata anche questa per la paura di rivolgermi al dentista.

Cara Giusi, me la  sono vista brutta! Non so che fine avrei fatto senza il tuo aiuto. Adesso sono seguita e continuerò ad avere cura di me, come mi hai detto tu. 

Ti trasmetto  i saluti di mio marito e della mia famiglia che ti augura ogni bene e ti ringrazia per il lavoro   che fai ogni giorno con La pelle si cura.

Abbracci di cuore. Grazie, grazie, grazie.

Cara Giovanna ricevo il tuo messaggio e mi sale una forte ed improvvisa commozione. E’ sempre molto bello per me sapere che le persone dopo aver intercettato La pelle si cura, possono intraprendere un percorso di miglioramento della loro salute, ma non immaginavo che nel tuo caso fosse questione di vita o di morte!

Ricordo benissimo i tuoi messaggi, le tue lunghe resistenze e le tue paure.  Mi sono resa conto che c’era una certa gravità  e non ho fatto nulla di particolare se non quello che chiunque dovrebbe  fare dinanzi  a chi non sta bene, incoraggiarlo a rivolgersi a chi lo può aiutare, il medico.

La rete ha un’abbondanza di conoscenza, ma non dobbiamo mai dimenticare che la democratizzazione delle conoscenze in senso assoluto, non esiste . Poter accedere a testi scientifici, articoli, video, forum dei pazienti (depositari senza dubbio di esperienze da tenere in considerazione)  non significa automaticamente poter divenire medici di noi stessi e degli altri e può essere molto pericoloso avere questa presunzione. Ecco perchè anche nella nostra testata giornalistica c’è un comitato scientifico e medici che rispondono ai pazienti in diretta e privatamente. La medicina senza i medici non può essere esercitata.

La paura del covid deve servire a sollevare la guardia e a prendere tutte le misure di sicurezza opportune ma non può continuare a tenerci lontani dai centri di cura.

Mi ha fatto molto piacere avere tue buone notizie e ti ringrazio molto per avermi scritto. Ti invito a seguire sempre La pelle si cura, siamo con te e siamo con i cittadini per i cittadini.

Goditi la vita, hai avuto la seconda possibilità!  Abbracci grandi.

 

 

 

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