14 dicembre 2020 – Sono patologie infiammatorie croniche contro le quali fino a una decina di anni fa non esistevano terapie codificate, stabili ed efficaci. Stiamo parlando della psoriasi e della dermatite atopica: due malattie molto diffuse nel nostro Paese. Si calcola che colpiscano rispettivamente 2 milioni e mezzo di italiani e il 10% dei bambini (il 40% dei casi di dermatite atopica persiste dopo la pubertà).
“Oggi grazie alle terapie innovative siamo capaci di gestirle e possiamo rendere normale la vita dei pazienti – afferma il prof. Piergiorgio Malagoli, Direttore del Centro Psocare all’IRCCS Istituto Policlinico San Donato,San Donato Milanese e Membro del Comitato Scientifico de LaPelleSiCura -. Si tratta di farmaci avanzati biologici che non sono immunosoppressori bensì immunomodulatori. Presentano una potente attività antifiammatoria tanto è vero che alcuni di questi trattamenti sono entrati in protocolli per la cura del Covid-19”. Tuttavia molti pazienti e caregiver sono restii ad utilizzarli perché hanno timore di possibili effetti collaterali. “La scelta di curarsi non deve mai passare da questo genere di paure – prosegue il prof. Malagoli -. Bisogna ricordare che sono farmaci facili da e molto meno pericolosi rispetto a quelli che abbiamo che abbiamo adoperato per anni. Alcuni vecchi trattamenti anti-psoriasi, per esempio, presentava effetti collaterali importanti che ne impedivano un uso continuativo e ci costringevano a dei stop and go. Oggi con farmaci biologici non c’è più questo bisogno e possiamo utilizzarli in modo continuativo”. Queste terapie sono usufruibili in tutti i centri Psocare che sono attualmente Italia. “Tuttavia non tutti i dermatologi possono prescriverli solo gli specialisti che lavorano nei centri abilitati possono farlo – conclude il prof. Malagoli -. Sono strutture sanitarie però presenti su tutto il territorio nazionale e autorizzati a elargire terapie in grado di garantire il controllo totale della malattia”.