Scoperto nuovo inibitore per il trattamento del melanoma
12 aprile 2021 – Potrebbe aprirsi una nuova era nella lotta al melanoma e di altre forme di tumore. E’ quanto sostiene un gruppo di ricercatori statunitensi dell’Università del Colorado che hanno scoperto un particolare complesso intracellulare che porta alla crescita e alla formazione del cancro.
Si chiama Nlpr3 e, inibendolo, gli scienziati hanno notato che possono ridurre l’infiammazione e la conseguente espansione del tumore. Secondo il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica Pnas, Nlpr3 promuove l’infiammazione inducendo la maturazione e il rilascio di interleuchina-1-beta, una citochina che causa l’infiammazione come parte della normale risposta immunitaria all’infezione. Nel cancro, tuttavia, proprio l’infiammazione può causare la crescita e la diffusione dei tumori. Gli studiosi stanno analizzando il ruolo di un inibitore, il dapansutrile, che in alcuni studi clinici ha dimostrato di essere efficace già per il trattamento della gotta e delle malattie cardiache e che è attualmente in fase di test anche per la cura della Covid-19. I ricercatori sul cancro della stanno ora cercando di scoprire se questo inibitore può essere utilizzato con successo nei pazienti con melanoma più resistenti.
Il melanoma è uno dei tumori della pelle più pericolosi ed insidiosi. La neoplasia è caratterizza dalla trasformazione dei melanociti, cellule cutanee che producono e contengono un pigmento noto come melanina. Nel 2020 la malattia oncologica ha fatto registrare circa 14.900 nuove diagnosi (8.100 tra gli uomini e 6.700 tra le femmine).