Tumori, l’impegno del ministro Schillaci e sen. Minasi “Equità di cura per tutti contro le disparità regionali”

Equità di cure contro le disparità regionali, spinta all’innovazione, impegno per la ricerca e la prevenzione con grande determinazione per l’incremento degli screening oncologici. Questi gli impegni presi dal Ministro della Salute Orazio Schillaci e dall’Intergruppo Parlamentare “Oncologia, prevenzione, ricerca e innovazione”, ieri pomeriggio nel corso della riunione dell’Intergruppo Parlamentare presieduto dalla Senatrice Tilde Minasi. Il Ministro è stato chiamato in audizione perché – come ha spiegato la Sen. Minasi – l’obiettivo è “trovare soluzioni organiche e non frammentarie nella lotta ai tumori”. Nel suo intervento Schillaci ha ricordato l’impegno per i follow-up e le visite saltate a causa del covid. “Abbiamo recuperato 350 milioni nel Milleproroghe per abbattere le liste d’attesa, e stiamo pensando ad interventi a favore dei medici, anche per combattere il fenomeno dei gettonisti che va fortemente contenuto”. Per il Ministro, i ricercatori italiani in campo oncologico sono all’avanguardia nel mondo, e qui gioca un ruolo importante l’innovazione (“un esempio per tutti l’immunoterapia nelle forme avanzate di melanoma che ha portato alla guarigione di migliaia di pazienti”). “Ma per incrementare le prestazioni è necessario puntare – ha aggiunto il Ministro – a digitalizzazione e telemedicina in una visione one health a 360 gradi”.

Nel dibattito sono intervenuti fra gli altri Saverio Cinieri, presidente di AIOM, Francesco Cognetti presidente di FOCE, Rossana BerardiRosanna D’Antona presidente di Europa Donna. Tutti membri dell’Intergruppo che sempre ieri ha nominato il proprio Ufficio di Presidenza, che appare così composto: Presidente Sen. Tilde Minasi, Vicepresidente Deputata Simona Loizzo (parlamentare) e Roberto Messina (laico), Segretari: Deputata Gaetana Russo (parlamentare) e Mauro Boldrini (laico). “Siamo molto soddisfatti di questa prima riunione – ha concluso la Sen. Minasi – l’impegno dell’Intergruppo è forte perché rappresenta un’unione pressoché unica di parlamentari e rappresentanti delle Comunità scientifiche e dei pazienti. La nomina di due membri laici nell’Ufficio di Presidenza come Roberto Messina, presidente di Senior Federanziani come vicepresidente, e Mauro Boldrini, direttore della comunicazione AIOM come segretario, rappresentano un forte link fra Istituzioni, clinici e pazienti, che ci farà ben operare a tutto vantaggio dei malati”.

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