Tutti in piscina ma attenzione all’igiene
22 aprile 2022 – Il nuoto e’ un ottimo sport ma quando si frequentano le piscine bisogna fare molta attenzione all’igiene. Funghi e infezioni, infatti, sono sempre in agguato. Innanzitutto dobbiamo distinguere tra quelle trasmesse attraverso l’immersione in acqua e quelle trasmesse attraverso le superfici: bordo vasca e scalette, piatto doccia e panche degli spogliatoi. Si tratta di superfici che possono essere veicolo di trasmissione di malattia o infezione tra i bagnanti. Da non sottovalutare poi anche lo scambio di indumenti, come ciabatte e asciugamani, che sarebbe assolutamente da evitare. Tra le infezioni più diffuse ci sono quelle dell’orecchio, soprattutto tra i bambini, causate da microrganismi che si possono trovare nell’acqua di piscina. Tra quelle acquisite attraverso il contatto, invece, ci sono i funghi che colpiscono soprattutto i piedi, ma anche altre superfici cutanee. Quando andiamo in piscina, un occhio di riguardo all’igiene, soprattutto con i nostri bambini!
Il nuoto è il re degli sport: parola di scienziati. E’ infatti dimostrato da diversi studi come sia in grado di ottenere un immediato abbassamento della pressione e un miglioramento generale della funzione vascolare del cuore. E’ un lavoro tipicamente aerobico e di resistenza, caratterizzato da uno sforzo regolare e di durata. Per questo migliora la densità ossea riducendo il rischio di osteoporosi, rende più elastica la muscolatura e brucia le calorie in eccesso. Ma non va mai dimenticato che anche il nuoto, come del resto tutte le altre attività sportive, deve essere praticato in funzione del proprio livello di preparazione fisica e tecnica. Affaticarsi eccessivamente, anche se perfettamente in salute, non ha alcun senso. Poiché in questa disciplina, a differenza per esempio di quanto avviene nella corsa, non è la frequenza del battito cardiaco a fungere da campanello d’allarme (per una questione strettamente biomeccanica non aumenta mai molto), occorre fare attenzione ad altri messaggi che il corpo ci invia. Il primo? Il mal di gambe che subentra quando l’organismo comincia a produrre acido lattico. Inizialmente il muscolo è in grado di eliminarlo, ma se si prosegue l’esercizio con un’identica intensità, comincia ad accumularsi, procurando un’evidente sensazione di pesantezza e affaticamento.