Carcinoma basocellulare, diamo i numeri su un tumore della pelle poco noto

14 settembre 2020 – E’ il tumore della pelle maligno più frequente nonché la forma più comune tra tutte le tipologie di cancro che colpiscono l’uomo. Ciò nonostante il carcinoma basocellulare è una malattia oncologica ancora poco conosciuta. Ecco qualche numero che la descrive:

  • 15-20 anni: è il tempo che solito trascorre tra l’esposizione ai raggi UV e l’esordio clinico della malattia
  • 100 persone su 100mila abitanti: è l’incidenza annua in Italia del carcinoma basocellulare
  • 68 anni: è l’età media della diagnosi del tumore
  • 10%: è la percentuale di casi in cui il tumore può invadere il tessuto circostante. Di solito causa distruzione tissutale locale, problemi funzionali e anche estetici. Va ricordato che può invadere delle strutture vitali come quelle dell’occhio, tuttavia eccezionalmente si diffonde per metastasi

“L’esposizione ai raggi UV e la predisposizione genetica sembrano essere i fattori più importanti che scatenano il tumore -afferma il prof. Franco Rongioletti, Direttore della Clinica Dermatologica Università degli Studi di Cagliari -Soprattutto risultano molto pericolose le esposizioni al sole intermittenti e intense (tipiche del periodo estivo) specialmente durante l’infanzia e l’adolescenza. Un campanello d’allarme è rappresentato dalla tendenza alle scottature, piuttosto che all’abbronzatura, quando si va al mare o in montagna per una vacanza. Infatti, le persone con capelli biondi o rossi, carnagione e occhi chiari sono quelle più predisposte allo sviluppo del carcinoma basocellulare. Quando si hanno queste caratteristiche e quando si osserva la comparsa di lesioni cutanee rilevate che tendono ad accrescersi ed ulcerarsi bisogna recarsi da un dermatologo per una visita di controllo”.

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