Come si manifesta
Il melanoma presenta delle caratteristiche uniche che possono aiutare nel momento della diagnosi. Si identificano con le lettere ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensione, Evoluzione). I nei della che presentano queste caratteristiche dovrebbero essere esaminati da uno specialista.
• A (Asimmetria): una metà del neo è diversa dall’altra
• B (Bordi irregolari): i bordi del neo non sono definiti e possono essere discontinui, frastagliati, indistinti o irregolari
• C (Colore variabile): il colore è variabile e possono essere presenti sfumature di nero, rosso marrone, grigio o blu
• D (Dimensione): c’è un cambiamento nella dimensione, che di solito aumenta. I melanomi hanno solitamente un diametro maggiore di 6 mm
• E (Evoluzione): il melanoma cambia in forma, dimensione o spessore
Cosa dice la scienza
La malattia si caratterizza dalla trasformazione dei melanociti, cellule cutanee che producono e contengono un pigmento noto come melanina. Quest’ultime si trovano nello strato profondo della pelle, in quello medio dell’occhio e dell’orecchio interno e in alcuni organi interni. Può presentarsi in qualsiasi parte del corpo e gli uomini hanno maggiori probabilità di svilupparla sul tronco (petto o schiena), mentre le donne tendono ad essere più colpite sulle gambe.
Prevalenza
E’ la forma più pericolosa di cancro della pelle e solo nel 2019 ha fatto registrare, nel nostro Paese, oltre 12.300 nuovi casi. Il melanoma è guaribile se individuato in uno stadio iniziale, ma in fase avanzata, quando si è diffuso ad altre parti del corpo, è più difficile da trattare. Colpisce una popolazione abbastanza giovane: l’età mediana alla diagnosi è di 57 anni. Si calcola che il 20% dei nuovi casi viene riscontrato in individui di età compresa tra 15 e 39 anni.
Il più importante fattore di rischio sono i raggi UV, in rapporto alle dosi assorbite, al tipo di esposizione (intermittente più che cronica) e all’età (a maggior rischio l’età infantile e adolescenziale). L’esposizione ai raggi UV conferisce un rischio doppio di sviluppare un melanoma rispetto ai non esposti a aumenta negli individui a fototipo chiaro. Tra le sorgenti di raggi UV ci sono le lampade solari e numerosi studi evidenziano un significativo aumento del rischio.
Diagnosi
La corretta diagnosi del melanoma prevedono esami clinici effettuati da un dermatologo esperto, il quale poi indirizza verso l’esecuzione di altri esami strumentali come la dermatoscopia o videodermatoscopia, stereomicroscopia e microscopia confocale.
Terapie
Il melanoma è guaribile se viene asportato chirurgicamente quando è ancora localizzato negli strati più superficiali della pelle. Diventa difficile da trattare quando si diffonde in altre parti dell’organismo come fegato, polmoni, ossa e cervello.
Esistono poi altre tipologie di cure per i casi più gravi come radioterapia e chemioterapia che però trovano utilizzo solo in pochi casi. Le terapie mirate sono invece efficaci in presenza della mutazione del gene BRAF V600 (circa il 50% delle neoplasie). Infine i pazienti e clinici hanno a disposizione diversi farmaci immunoterapici che sono in grado di stimolare il nostro sistema immunitario a combattere il tumore. Due classi di anticorpi monoclonali hanno dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza dei malati colpiti nella fase metastatica. Il melanoma è guaribile se viene asportato chirurgicamente quando è localizzato negli strati più superficiali della pelle.