Come si manifesta
Evidenti lesioni biancastre con prurito intenso o irritazione, disuria e perdite bianche (leucorrea) con una consistenza simile a ricotta, della vagina (Candidiasi vaginale), raramente del pene, o a sintomi intestinali (gonfiore e disturbi della digestione), e può rilevarsi anche a livello del cavo orale (Mughetto).
Altri segnali sono il gonfiore e dolore vulvare mentre l’odore è quasi inesistente. I disturbi peggiorano prima delle mestruazioni, probabilmente a causa di variazioni del pH vaginale. Dieta squilibrata, diabete e sindrome metabolica, antibiotici e corticosteroidi, fattori genetici o endocrini possono favorirne l’insorgenza o peggiorare i sintomi.
Cosa dice la scienza
Oltre che per via sessuale la candida si trasmette condividendo biancheria intima o asciugamani usata da persone infette.
Prevalenza
E’ molto diffusa e oltre il 70% delle donne in età fertile ha avuto almeno un episodio di candidosi vaginale nel corso della vita. Di queste circa il 50% va incontro ad una recidiva e il 20% delle infezioni acute evolve in una forma di vulvo-vaginite da Candida ricorrente (con almeno quattro episodi all’anno). Il 28% delle adolescenti che si rivolge a un ambulatorio ginecologico presenta una vaginite da candida. Si trasmette durante i rapporti sessuali e quindi può interessare anche l’uomo. Per prevenire queste micosi bisogna curare l’igiene intima, utilizzare detergenti adeguati per non alterare il ph vaginale, non indossare indumenti troppo aderenti e in fibra
Diagnosi
Viene svolta attraverso l’esecuzione di uno striscio vaginale nella donna e di tampone uretrale nell’uomo per la ricerca del fungo. Per lo svolgimento di questi semplici esami è necessario contattare un dermatologo, il quale, lo ricordiamo è anche esperto di patologie sessualmente trasmesse o un ginecologo.
Terapie
Il trattamento prevede farmaci antimicotici che possono essere sistemici (compresse) o ad azione locale (crema, ovuli e lavande). L’infezione è trasmissibile con i rapporti sessuali e quini la terapia va somministrata a entrambi i partner altrimenti si corre il rischio di ritrasmissioni all’interno della coppia (cosiddetto effetto “ping-pong”).