Teledermatologia, il futuro è adesso.

In epoca Covid tutti siamo costretti a fare i conti con le nuove tecnologie, anche i più refrattari al loro utilizzo oggi si chiedono come sia possibile effettuare una visita soddisfacente a distanza con il proprio medico.

 “La telemedicina in dermatologia è simile a una visita in ambulatorio, tranne per il fatto che si utilizza un telefono cellulare, un tablet o un pc per comunicare con il proprio dermatologo tra le comodità e la sicurezza della propria casa. Probabilmente questa modalità di visita entrerà pian piano a far parte delle nostre vite sempre più anche se il rapporto medico-paziente dal vivo è sempre preferito e preferibile dai medici come dai pazienti”. dice Prof. Antonio Di Pietro, il quale  chiarisce alcuni aspetti importanti sul tema.

E’ importante sottolineare che non si dovrebbe aspettare una consultazione virtuale se ci sono condizioni in rapido peggioramento. Ad esempio, in presenza di orticaria con gonfiore alla gola e difficoltà respiratorie dovresti andare a cure urgenti o al pronto soccorso oppure se noti che hai infezioni che si diffondono molto rapidamente

Come si realizza in concreto una visita in telemedicina? I pazienti scattano foto e caricano su una piattaforma che li mette in contatto con un medico ( es. whatsapp, zoom, skype, email, etc.) che poi le guarda e dà  consigli, oppure pazienti mostrano a un dermatologo la loro pelle direttamente durante una consultazione video. Questo ultimo caso, se non si sono preparate prima le foto dell’area interessata, potrebbe consentire una visita meno accurata.

 I dermatologi con l’ausilio della teledermatologia possono diagnosticare e trattare molte malattie della pelle, dei capelli e delle unghie. Esempi di condizioni della pelle che possono essere valutate includono acne, consulenze cosmetiche, rosacea, eczema, psoriasi, eruzioni cutanee, dermatite atopica, persino cisti e ascessi da idrosadenite o sospetti diagnostici di tumori possono essere valutati a distanza, fermo restando che il dermatologo potrà decidere di effettuare, qualora lo ritenga necessario, successive visite “in presenza”.

Invia prima le foto della tua pelle. Per iniziare una consulenza virtuale ho sempre bisogno di foto chiare, senza trucco, ben illuminate e senza filtri. Questo mi permette di visualizzare la pelle del cliente, vedere con cosa stiamo lavorando e capire veramente i loro problemi di pelle.

Chiarisci cosa vuoi ottenere dall’appuntamento. Cosa esattamente ti preoccupa o ti da prurito, dolore, fastidio. Da quanto tempo?  Hai notato se i sintomi peggiorano a seconda di quello che mangi o in particolari condizioni ambientali o di stress? Assumi farmaci?

Usa il dispositivo giusto.  Lo smartphone o il tablet sono gli strumenti migliori per fare una visita in teledermatologia perché la fotocamera di questi dispositivi ha una risoluzione tipicamente più alta rispetto a un pc ed è più facile spostarli e posizionarli così come il dermatologo ti indicherà, se fosse necessario.

Scegli un posto tranquillo. La cosa più importante da fare per un appuntamento virtuale è trovare un’area privata e tranquilla con un buon telefono cellulare e una buona internet. Assicurati che la tua chiamata proceda senza intoppi.

Durante una visita in tele-dermatologia puoi discutere della tua condizione, rivedere la tua storia e ottenere un piano di trattamento dal tuo dermatologo.

Come scattare le foto.

Prima dell’appuntamento con la telemedicina è possibile che tu abbia bisogno di scattare fotografie digitali della lesione per la quale vieni visto, da mostrare al dermatologo. La risoluzione delle immagini digitali è di gran lunga migliore di quella che si può vedere in videoconferenza. I medici fanno affidamento proprio su queste informazioni per valutare, diagnosticare e trattare le condizioni della tua pelle.

Leggi le seguenti istruzioni per scattare le tue fotografie seguendo questi pochi ma fondamentali accorgimenti.

Scatta le tue foto in un’area ben illuminata. Questo è fondamentale per la qualità delle foto per comunicare le informazioni di cui i dermatologi hanno bisogno.

Esegui diverse viste dell’area in questione: “Vista ampia” (ad es. l’intero braccio), da vicino e quindi con un angolo di 45 °, ossia lateralmente. Quest’ultima inquadratura è utile perché aiuta il dermatologo a vedere quanto sono elevate le lesioni e quindi il loro spessore.

Metti a fuoco la tua fotocamera sulla pelle. Se hai difficoltà, può essere utile disegnare una freccia con una penna nera in prossimità della lesione in questione. Il contrasto dell’inchiostro scuro con la pelle consente alla fotocamera di mettere a fuoco meglio.

Riguarda le tue foto prima di inviarle e invia solo quelle che sono a fuoco. Le foto sfocate non sono utili per fare diagnosi. Per capire se hai messo a fuoco bene la lesione che vuoi riprendere potrebbe essere utile “zommare” la foto e verificare se la parte che hai ripreso si vede bene.

Per ulteriori chiarimenti in merito a come effettuare una visita  puoi inviare un messaggio a La Pelle Si Cura o inoltrare richiesta  su problemi specifici nella sezione Chiedi all’esperto.

Dottor Di Pietro ha rilasciato un video sui consulti dermatologici in epoca Covid, per vederlo cliccare qui 

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